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giovedì 16 settembre 2010

Progetto Guida in ambito Socio Assistenziale

PROGETTO GUIDA IN AMBITO SOCIO ASSISSTENZIALE

Oggetto: politiche d'emergenza e politiche programmatiche.




Premesso:

Riprendo una frase dell' Assessore Morsolin Cristiana dove questa è concorde alle politiche d'emergenza. Il disinteresse dimostrato dalla sua persona nei confronti delle famiglie residenti nel comune mi lascia a dir poco alibito. Vorrei ricordare alla medesima che ha lasciato 3 famiglie con minori senza acqua per tre mesi in Casa Mazzoli nonostante le reiterate richieste che ho formulato per programmare lo sgombero. Questo suggerisce un'esperienza di vita alla stessa: che chiuda la valvola dell'acqua di casa propria e che per una settimana ci viva la sua famiglia. Com'è come esperienza di vita? Che le istanze da me presentate precedentemente abbiano avuto riscontro solamente dal momento che mi sono tesserato ad un partito, mi lasciano ulteriormente sgomento. Ebbene si, Rifondazione mi ha fatto 'le scarpe', come suol dire. Per questi motivi, sia formali che personali, non ritengo l'Assessore Morsolin Cristiana quale interloqutore adatto a sviluppare questo progetto; evidentemente priva d'etica personale e politica. Questo è il motivo per cui presento questo progetto di massima al vostro collegio istituzionale e non all' Assessorato ai Servizi Sociali che per competenza ne sarebbe preposto.



Linea programmatica suggerita precedentemente a Rifondazione Comunista e che riporto in parte e fisso ulteriori punti cardine:


- Collaborazione esterna ( consulenza ) all' Amministrazione per svliluppare il progetto.
- Fini del progetto:
- Mantenere il numero di intervento attuali diminuendo le spese.
- Formulare un progetto in ambito Socio Assitenziale condivisibile con le altre Amministrazioni del Mandamento al fine di ottimizzare le spese e l'uso delle risorse a disposizione.



La richiesta di collaborare quale consulente esterno è dominante visto che tale forma qualifica la mia persona come referente per tali mansioni.
Non chiedo nulla che non sia già stato fatto dalla stessa Amministrazione di Monfalcone con il Progetto Alice, dove tutti i costi per realizzare il progetto stesso sono
stati a carico dell'Amministrazione la quale poi si è fatta promotrice del progetto sviluppato.


Nota bene: L'aumento dei fondi a disposizione con il sistema attuale non sarà mai sufficente alle richieste di servizio presentate, quindi si palesa una neccessità diversa.




Monfalcone 16 settembre 2010.
IL MANCATO INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI PER 12 ANNI
REATO POLITICO


Mi permetto di fornirvi la definizione di 'reato politico':

DEFINIZIONE:

Nel senso della frase standard, un delitto politico è un'azione ritenuta illegale da un governo al fine di controllare od immaginate come minacce per la sua sopravvivenza, a scapito di una serie di diritti umani e delle libertà. Così azioni che non sono criminali di per sé, nel senso che non sono anti-sociali, ma pro-sociale, sono criminalizzati alla convenienza della holding del gruppo di potere.

Reato: occupazione abusiva, furto di corrente furto di acqua. Per definizione lo 'stato sociale' non può essere pieno. Nel momento in cui le istituzioni non intervengono c'è una negazione dei diritti Costituzionali. Altro frangente importante per le istituzioni è stato di perdere il controllo delle assegnazioni degli alloggi. Per coloro che hanno avuto l'assoluzione per stato di neccessità ( art. 54 c.p. ) non si sono formulati percorsi 'preferenziali'. Il tribunale sentenza che non c'è reato per motivi tangibili e reali e non solo avviene lo sgombero, non sempre motivato da reali neccessità di gestione degli immobili, ma ti lasciano in strada nuovamente. Sebbene la 'dignità' sia un valore costituzionalmente rilevante, nella realtà viene dimenticato o più semplicemente ignorato. Per i reati di furto di energia elettrica e d'acqua questi rientrano nel concetto di 'dignità personale' essendo i fondamenti per l' esistenza.

Nel mio percorso politico sociale riassumo brevemente i principali eventi:

Collaborazione con Molinari Pietro, riguardante le violazioni costituzionali. Mi sono allontanato dalle iniziative dello stesso quando hanno perduto il carattere informativo e pacifico.

Iniziative avute nei confronti dell' Amministrazione di Monfalcone:

registrazione anagrafica in caso di occupazione abusiva. Aver attivato l'Assessore con delega alla Sanità per fornire ulteriori fondi al C.S.M. di via Romana.

Aver reiteratamente chiesto, motivando tale richiesta ad aumentare i servizi erogati da parte dei Servizi Sociali di Monfalcone.

Fornito linee giude per progetti.

I rimanente dei reati a me ascritti di carattere violento sono in gran parte dovuti allo stato di malattia che mi ha seguito dal 1997, ed alla mancanza d'intervento delle istituzioni preposte di farsi carico di talune situazioni che mi vedevano coinvolto.


QUINDI E' EVVIDENTE IL CARATTERE PRO SOCIALE DI QUESTI REATI PER I QUALI SONO STATO CRIMINILIZZATO.



Monfalcone 16 settembre 2010.